Sezione: Eventi-Costiera Amalfitana
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09/04/2013
Positano I Moti dell´Anima da quest´anno anche il Premio della Critica con Ricardo Duranti e Laura Franco
Positano I Moti dell'Anima
Il Premio di Poesia "I Moti dell'Anima" ideato e curato dall'architetto Maria Rosaria Manzini dell'associazione Posidonia con media partner Positanonews sta avendo sempre più successo tra gli adulti si è arrivati a 450 iscrizioni. Novità di quest'anno il Premio della critica previsto sia per i ragazzi delle scuole secondarie che per gli adulti. Il premio della critica viene assegnato da Ricardo Duranti e Laura Franco. Riccardo Duranti: è traduttore, poeta e narratore.Ha insegnato per molti anni Letteratura Inglese e Traduzione a La Sapienza. Traduttore letterario e autore di poesie e racconti, vive in Sabina nel casale restaurato dei suoi bisnonni, grande abbastanza da contenere la “sola beatitudo” che gli è toccata in sorte. Ha tradotto l’opera omnia di Raymond Carver e molti altri autori, tra cui Roald Dahl, Ted Hughes, Nathaniel Hawthorne, Tibor Fischer, Philip K. Dick, Michael Ondaatje, John Berger, Olive Schreiner, Isaac B.Singer, Elizabeth Bishop, Arthur Conan Doyle, Henry David Thoreau e Peter Orner. Nel 1996 ha ricevuto il Premio nazionale per la traduzione del Ministero dei beni culturali.
Sezione: Positano News
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10/04/2013
Positano. Un viaggio tra i
"Moti dell´Anima" di giovani poeti con Posidonia e Positanonews
Di Tiziana Taboga
Un viaggio tra i moti dell’anima, della nostra anima. Da cinque anni, l’invito a intraprenderlo arriva da
Positano, la perla della Costiera Amalfitana, dove il moto delle onde è
nell’anima di chi vive o è vissuto là in passato. Poeti giovani e adulti aprono
la propria anima e danno voce alle emozioni più profonde e nascoste. Pensieri e
parole toccano l’anima dei giurati che leggono e ascoltano. Questo è lo
spirito, ops... volevo dire l’anima, del Premio di Poesia Città di Positano
“I Moti dell’Anima”, giunto puntuale come sempre anche
quest’anno. E il motore di tutto ciò è l’architetto Maria Rosaria Manzini,
dell’Associazione Posidonia. È lei che ha messo anima e corpo in questa
iniziativa e ne ha curato l’organizzazione fin nei minimi particolari!
E se l’anima del Premio è un viaggio
introspettivo nei meandri dell’io, guardando con l’occhio della mente
l’illustrazione dell’artista Sosò Guarracino, ideata appositamente per “I
Moti dell’Anima”, vediamo l’anima di colui che ha fatto del suo grande
desiderio di conoscenza la molla dei suoi viaggi: Ulisse! Probabilmente
Ulisse sarebbe molto felice di ripartire e salire su questa nave per contribuire
stavolta a far conoscere, ovvero a portare la poesia dalla Terra delle Sirene
nel mondo. Lui che voleva “divenir del mondo esperto”, lui forse
poco esperto di poesia, ma certo molto presente nei poemi!
Poemi, poesia, poeti... giovani poeti!
Si terrà sabato 20 aprile alle ore 17, presso il Museo del Viaggio
(Spiaggia Grande), il primo appuntamento con la quinta edizione
del Premio di Poesia “I Moti dell’Anima”, organizzato
dall’Associazione Culturale Posidonia, con il patrocinio del Comune
di Positano e del giornale online Positanonews nel ruolo di
mediapartner. L’ingresso è libero.
Verrà premiata la Categoria Ragazzi,
suddivisa in due sezioni: A. Scuole Primarie, B. Scuole
secondarie di primo grado. Protagonisti della giornata saranno circa settanta
ragazzi, provenienti dalle scuole della Costiera Amalfitana e Penisola
Sorrentina che hanno aderito al Premio. Gli studenti parteciperanno attivamente
all’evento in qualità di autori, interpreti e giurati. In particolare, tutti
gli autori potranno leggere le loro poesie e ascoltare quelle degli altri.
Saranno proprio gli stessi poeti presenti a votare e scegliere i poeti
vincitori.
Come ogni anno, i premi in palio saranno
sculture in ceramica, frutto della creatività dell’artista Michela De Simone. E
quest’anno è stato introdotto un nuovo premio, il Premio della Critica.
I primi classificati della Categoria Ragazzi, A e B, concorreranno nella gara
finale con i poeti adulti.
La serata si concluderà con una cena in
pizzeria per festeggiare tutti insieme! Il viaggio tra i moti dell’anima però
non finisce qui: seguiteci e aspettate con noi la finale... ANIMAtamente!
Sezione: Eventi-Costiera Amalfitana
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21/04/2013
Positano. Premio di Poesia "I Moti dell´Anima": i vincitori della Categoria Ragazzi. Foto e testi delle poesie
Di Tiziana Taboga
Si è tenuto ieri pomeriggio, sabato 20 aprile, presso il Museo del Viaggio (Spiaggia Grande) di Positano, il primo appuntamento con il Premio di Poesia Città di Positano “I Moti dell’Anima”, dedicato alla Categoria Ragazzi. L’evento, organizzato e curato dall’architetto Maria Rosaria Manzini, dell’Associazione Culturale Posidonia, è giunto alla sua quinta edizione e ha visto la partecipazione di Vito Casola, Presidente di Posidonia, Michele de Lucia, Sindaco di Positano, Michele Cinque, Direttore del giornale Positano News, Laura Franco, scrittrice e traduttrice, e di un pubblico attento ed entusiasta.
Dopo una breve introduzione sul Concorso e il ringraziamento da parte di Maria Rosaria al Comune di Positano, all’Associazione e a Positano News, tutti gli ospiti hanno espresso parole di grande stima e ammirazione per le capacità organizzative di Maria Rosaria. La parola è passata poi ai veri protagonisti della giornata: gli studenti, per l’occasione autori, interpreti e giurati! I ragazzi, tutti di età inferiore a 14 anni, frequentano le scuole elementari e secondarie di primo grado della Costiera Amalfitana e Penisola Sorrentina che hanno aderito all’iniziativa. Erano accompagnati da genitori e professori.
Hanno iniziato i più piccoli, i bambini di scuola elementare, che hanno letto 21 poesie! Poesie fresche, allegre e spontanee, perché questi sono i moti dell’anima nell’età della spensieratezza, la fase più bella della vita, quando ogni giorno “è come un giorno d’allegrezza pieno, / giorno chiaro, sereno, / che precorre alla festa di tua vita”. I piccoli giurati avevano a disposizione tre voti, da utilizzare per almeno due scuole diverse.
In seguito, i ragazzi di scuola secondaria di primo grado hanno letto 43 poesie, nelle quali sono emersi temi sentiti, come l’amicizia e gli animali, e si è affacciato timidamente anche l’amore, con le sue prime delusioni. E infine hanno votato. Ciascuno di loro aveva a disposizione stavolta due voti, del resto si cresce con l’età e... le scelte diventano sempre più difficili!
Dopo un piacevole intervallo e una merenda tra panini, patatine e pastiere, si è giunti al momento della premiazione. Per entrambe le categorie ci sono stati ex aequo per il terzo posto: due per le scuole primarie e sette per le scuole secondarie di primo grado. È stato poi consegnato il Premio della Critica.
Questa la lista dei vincitori:
Scuole Elementari:
1° - Natale Di Leva (Praiano), "Lo squalo"
2° - Alessia Ascione (Praiano), "Mamma"
3° - Chiara Parlato (Meta), "La solitudine"
3° - Francesco Pepe (Meta), "Il mare"
2° - Alessia Ascione (Praiano), "Mamma"
3° - Chiara Parlato (Meta), "La solitudine"
3° - Francesco Pepe (Meta), "Il mare"
Scuole Secondarie di I Grado:
1° - Carmine Iorio (Positano), "La musica"
2° - Claudio Armellino (Piano di Sorrento), "Ricordo"
3° - Eolo Ferro (Moiano), "Profumati suoni"
3° - Chiara Castellano (Moiano), "In punta di piedi"
3° - Chiara Ciampa (Piano di Sorrento), "L'amore"
3° - Benedetta Di Liegro (Sant'Agnello), "Mare"
3° - Rossella Esposito (Piano di Sorrento), "La paura"
3° - Martina Esposito (Positano), "I fiori"
3° - Agostino Mirimao (Sant'Agnello), "I cani che invenzione"
2° - Claudio Armellino (Piano di Sorrento), "Ricordo"
3° - Eolo Ferro (Moiano), "Profumati suoni"
3° - Chiara Castellano (Moiano), "In punta di piedi"
3° - Chiara Ciampa (Piano di Sorrento), "L'amore"
3° - Benedetta Di Liegro (Sant'Agnello), "Mare"
3° - Rossella Esposito (Piano di Sorrento), "La paura"
3° - Martina Esposito (Positano), "I fiori"
3° - Agostino Mirimao (Sant'Agnello), "I cani che invenzione"
Il Premio della Critica è stato assegnato a Carlo Giuffré (Sant'Agnello), "Qualcosa da leggere".
Istituti scuole secondarie che hanno partecipato:
POSITANO ISTITUTO COMPRENSIVO"L.PORZIO"
SANT'AGNELLO ISTITUTO COMPRENSIVO "A.GEMELLI"
MOIANO ISTITUTO COMPRENSIVO "F.CAULINO"
PIANO DI SORRENTO ISTITUTO COMPRENSIVO "AMALFI-MASSA"
Natale Di Leva, 1° posto scuole primarie (Praiano) con la poesia "Lo squalo"
1° posto scuole secondarie Carmine Iorio (Positano) "La musica"
I due giovani poeti Natale Di Leva, (Praiano), e Carmine Iorio, (Positano), torneranno presto con noi e concorreranno sabato 11 maggio con i poeti adulti... non mancate!
Vi salutiamo con i testi delle poesie vincitrici
RINGRAZIAMENTI:
- Comune di Positano;
- Gli Istituti Scolastici di: Positano e Praiano, Piano di Sorrento, Sant'Agnello, Moiano, Meta di Sorrento;
- Don Giulio Caldiero, Parroco di Positano;
- Massimo Capodanno, per il servizio fotografico e l'articolo nel blog;
- Enzo Coppola, per le foto;
- Alessandra Fiorentino, per le slide di accompagnamento alle foto;
- Vito Casola, Presidente dell'Associazione Posidonia;
- Adriana Canosa, Simona D'Urso, Clementina Cuccaro, per il fattivo contributo all'organizzazione;
- Riccardo Duranti e Laura Franco, giurati del Premio della Critica.
I Moti dell’Anima: poesie sul mare
. Un articolo di Claudio Armellino
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Sezione: Positano News
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25/04/2013
A vele spiegate, col vento in poppa e il Sole in viso: in viaggio tra i "Moti dell´Anima" di poeti adulti
Di Tiziana Taboga
A vele spiegate, col vento in poppa e il sole in viso, (ma senza Johnny Depp!), continua il viaggio tra i moti dell’anima, della nostra anima. Ci dirigiamo curiosi e contenti verso la seconda e ultima tappa in programma: il Premio di Poesia “I Moti dell’Anima” 2013, riservato stavolta alla Categoria Adulti. Cambia la categoria premiata, ma resta sempre un viaggio... di prima categoria!
Negli occhi Positano, la perla della Costiera Amalfitana che ogni anno, da cinque anni, per mano dell’architetto Maria Rosaria Manzini, rende possibile questo viaggio entusiasmante. Nelle orecchie il rumore delle onde che si infrangono sulla chiglia della nave pensata e ideata dall’artista Sosò Guarracino per il Concorso di Poesia “I Moti dell'Anima”.
Nel cuore le sensazioni personali e profonde che prenderanno presto voce, perché “la poesia non è fuori, è dentro, guardati allo specchio e la poesia sei tu”.
Nel cuore le sensazioni personali e profonde che prenderanno presto voce, perché “la poesia non è fuori, è dentro, guardati allo specchio e la poesia sei tu”.
Navighiamo e scorgiamo quasi la meta, ormai manca poco! A bordo cresce l’attesa, cresce l’emozione e cresce anche l’età dei poeti partecipanti: protagonisti della prossima puntata saranno i poeti adulti!
Si terrà sabato 11 maggio alle ore 18, presso il Museo del Viaggio (Spiaggia Grande), il secondo e ultimo appuntamento con la quinta edizione del Premio di Poesia “I Moti dell’Anima”, organizzato dall’Associazione Culturale Posidonia, con il patrocinio del Comune di Positano e del giornale online Positanonews nel ruolo di mediapartner. L’ingresso è libero.
La Categoria Adulti, per partecipanti dai 14 anni in su, è stata inondata quest’anno da scritti e i-scritti. Ben 450 poeti hanno fatto pervenire le proprie composizioni da tutta Italia. Tra questi poeti, i 38 selezionati potranno ritirare sabato la Menzione di Merito e si contenderanno il titolo in finale. Qui troveranno anche altri due concorrenti: Natale Di Leva e Carmine Iorio, vincitori della Categoria Ragazzi, premiata il 20 aprile, rispettivamente per le sezioni A. Scuola elementare e B. Scuola secondaria di primo grado.
Come ogni anno, i premi e il trofeo degli adulti saranno opere in ceramica realizzate dagli artisti Sosò Guarracino e Mirella Onnebo. Tali premi dovranno necessariamente essere ritirati di persona durante la serata conclusiva. Non sono previsti riconoscimenti in denaro.
Gli adulti, come già hanno fatto i ragazzi, prenderanno parte attivamente all’evento in qualità di autori, interpreti e giurati: gli autori verranno chiamati a leggere le loro poesie e ascolteranno quelle degli altri. Saranno proprio i poeti presenti a votare per scegliere i poeti vincitori. Inoltre, anche per la Categoria Adulti, è stato introdotto quest’anno il Premio della Critica. La giuria è composta da Riccardo Duranti e Laura Franco, che saranno presenti in sala.
L’ultima tappa di un viaggio è sempre ricca di emozioni e porta con sé la voglia di programmare altri viaggi e ripartire, per destinazioni già esplorate o solo immaginate, per concorsi noti o ignoti, per il Concorso di Poesia del prossimo anno!
Ma prima di pensare ai prossimi biglietti, ehm... le prossime poesie, approfittiamo dell’ultima spiaggia, volevo dire della Spiaggia Grande, per cogliere l’ultima grande occasione di vivere un piacevole pomeriggio all’insegna della poesia!
Ma prima di pensare ai prossimi biglietti, ehm... le prossime poesie, approfittiamo dell’ultima spiaggia, volevo dire della Spiaggia Grande, per cogliere l’ultima grande occasione di vivere un piacevole pomeriggio all’insegna della poesia!
Sezione: Eventi-Costiera Amalfitana
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04/05/2013
Intervista a Laura Franco: scrittrice e giurata del Premio della Critica "I Moti dell´Anima" 2013
Di Tiziana Taboga
Intervista di Tiziana Taboga a Laura Franco
Ad ali spiegate verso la finale, come i gabbiani, come Jonathan Livingston! È iniziato il conto alla rovescia per la finale del Premio di Poesia “I Moti dell’Anima” 2013: mancano solo sette giorni all’evento, in programma per l’11 maggio! Mentre aspettiamo insieme a voi, vi proponiamo l’intervista a Laura Franco, una dei due giurati del Premio della Critica, che ringraziamo per la sua cortesia e disponibilità!
Ciao Laura, oggi siamo qui per parlare di poesia... e allora comincio subito col chiederti: cos’è per te la poesia?
La poesia a un livello è bellezza, bellezza vista con gli occhi della mente. A un altro è un modo per non sentirsi soli, un modo per dire tra sé e sé: “ohhh ha provato proprio la mia stessa emozione”. E così si prova una emozione doppia: quella portata dalla poesia e quella del senso di capire cosa ha provato chi la ha scritta.
La poesia a un livello è bellezza, bellezza vista con gli occhi della mente. A un altro è un modo per non sentirsi soli, un modo per dire tra sé e sé: “ohhh ha provato proprio la mia stessa emozione”. E così si prova una emozione doppia: quella portata dalla poesia e quella del senso di capire cosa ha provato chi la ha scritta.
E magari si desidera anche farla leggere poi a una terza persona!
E allora la poesia si arricchisce del piacere della condivisione.
... che in inglese è una parola bellissima e anche più frequente dell’italiano condivisione: “sharing”.
Giusto! La bellezza delle parole! Non lo ho ancora detto vero? Amo la poesia perché amo le parole e... la poesia è l’espressione della mente umana in cui il linguaggio, a volte, raggiunge la perfezione. Mi piace la poesia perché è emozionante come poche altre cose.
E allora la poesia si arricchisce del piacere della condivisione.
... che in inglese è una parola bellissima e anche più frequente dell’italiano condivisione: “sharing”.
Giusto! La bellezza delle parole! Non lo ho ancora detto vero? Amo la poesia perché amo le parole e... la poesia è l’espressione della mente umana in cui il linguaggio, a volte, raggiunge la perfezione. Mi piace la poesia perché è emozionante come poche altre cose.
Qual è un’altra cosa emozionante?
L’innamoramento, la scoperta del nuovo, arrivare a una meta e... la matematica.
L’innamoramento, la scoperta del nuovo, arrivare a una meta e... la matematica.
L’innamoramento lo sappiamo tutti, ma cosa intendi per “scoperta del nuovo”? Forse un viaggio? Una nuova lingua, una meta? Una vetta? O il giro a piedi di un lago o a nuoto di un atollo? Credo di capire tutto ciò, ma la matematica?
Vedo che siamo in sintonia quanto a ciò che intendo per emozionarsi per amore oppure quando la natura ci trasfigura.
Quanto alla matematica, penso che un teorema sia simile a una poesia perché entrambi nascono da un pensiero, una scintilla nella mente, e poi entrambi sono la traduzione di quella scintilla per condividerla con altri. Il poeta usa l’italiano o il francese, insomma una lingua naturale, e il matematico usa la lingua matematica, e i caratteri son triangoli, cerchi, e altre figure geometriche… E il poeta e il matematico cercano il modo più elegante per trasmettere la loro scintilla.
Vedo che siamo in sintonia quanto a ciò che intendo per emozionarsi per amore oppure quando la natura ci trasfigura.
Quanto alla matematica, penso che un teorema sia simile a una poesia perché entrambi nascono da un pensiero, una scintilla nella mente, e poi entrambi sono la traduzione di quella scintilla per condividerla con altri. Il poeta usa l’italiano o il francese, insomma una lingua naturale, e il matematico usa la lingua matematica, e i caratteri son triangoli, cerchi, e altre figure geometriche… E il poeta e il matematico cercano il modo più elegante per trasmettere la loro scintilla.
Lasciamo stare l’universo e torniamo a noi abitanti di Babele, rimaniamo nella poesia: che cos'è per te l’eleganza nella poesia?
Credo che l’eleganza coincida con la semplicità. Poeta è chi sa tradurre le sue emozioni o immagini mentali in parole semplici.
Credo che l’eleganza coincida con la semplicità. Poeta è chi sa tradurre le sue emozioni o immagini mentali in parole semplici.
Puoi fare qualche esempio?
Dormono le cime delle montagne e i burroni i promontori e i torrenti… le foreste e i quadrupedi, un frammento di Alcmane, ma anche un verso dai “Limoni” di Montale: qui tocca anche a noi poveri la nostra parte di ricchezza ed è l'odore dei limoni. E C’è qualcosa di nuovo oggi nel sole, anzi, d’antico, l’incipit del bellissimo “Aquilone” di Pascoli.
Dormono le cime delle montagne e i burroni i promontori e i torrenti… le foreste e i quadrupedi, un frammento di Alcmane, ma anche un verso dai “Limoni” di Montale: qui tocca anche a noi poveri la nostra parte di ricchezza ed è l'odore dei limoni. E C’è qualcosa di nuovo oggi nel sole, anzi, d’antico, l’incipit del bellissimo “Aquilone” di Pascoli.
Basta, basta... mi dici una poesia cui è legato un tuo particolare ricordo?
“Alla mia bambina”, di Umberto Saba La mia bambina con la palla in mano: Babbo - mi disse -, voglio uscire oggi con te. Molti ricordi, di me bambina e di me con i miei figli, e più recentemente di nuovo di me con mio padre. Una poesia d’amore di un padre per una figlia e di una figlia per il padre. Una poesia sull’amore paterno o materno. Un’altra poesia bellissima sull’amore materno, totalmente diversa, ma ugualmente intensa è “Vietnam” di Wislawa Szymborska.
“Alla mia bambina”, di Umberto Saba La mia bambina con la palla in mano: Babbo - mi disse -, voglio uscire oggi con te. Molti ricordi, di me bambina e di me con i miei figli, e più recentemente di nuovo di me con mio padre. Una poesia d’amore di un padre per una figlia e di una figlia per il padre. Una poesia sull’amore paterno o materno. Un’altra poesia bellissima sull’amore materno, totalmente diversa, ma ugualmente intensa è “Vietnam” di Wislawa Szymborska.
Una poesia che non smetteresti mai di leggere e rileggere?
Mah, le poesie preferite dipendono dai momenti, dalle fasi della vita: va bene, dico una poesia di amore inteso come amour passion che mi commuove sempre è “It may not always be so” (e.e. cummings), ma già che penso a cummings allora anche “When God decided” e “Plato told him”, che non sono d’amore.
Mah, le poesie preferite dipendono dai momenti, dalle fasi della vita: va bene, dico una poesia di amore inteso come amour passion che mi commuove sempre è “It may not always be so” (e.e. cummings), ma già che penso a cummings allora anche “When God decided” e “Plato told him”, che non sono d’amore.
C’è un libro di poesie che ti ha accompagnato per più fasi della tua vita?
Sono molto affezionata ai “Cahiers” di Valéry. Non contengono le sue poesie, ma riflessioni, piccole note, frasi gnomiche, scritte da Valéry perlopiù all’alba e io le leggo la sera prima di addormentarmi. Sono libere, illuminanti e mettono le ali al pensiero, per me sono più poetiche di molte poesie.
Sono molto affezionata ai “Cahiers” di Valéry. Non contengono le sue poesie, ma riflessioni, piccole note, frasi gnomiche, scritte da Valéry perlopiù all’alba e io le leggo la sera prima di addormentarmi. Sono libere, illuminanti e mettono le ali al pensiero, per me sono più poetiche di molte poesie.
E cosa invece non ti piace di una poesia?
È difficile rispondere, ma so che non mi piacciono le poesie che descrivono emozioni fiacche con parole altisonanti. Mi intristisco quando vedo sostanze leggere e vaganti avvolte da forme troppo pesanti. Quando vi è più tecnica che emozione.
È difficile rispondere, ma so che non mi piacciono le poesie che descrivono emozioni fiacche con parole altisonanti. Mi intristisco quando vedo sostanze leggere e vaganti avvolte da forme troppo pesanti. Quando vi è più tecnica che emozione.
Intendi dire che non ti piace la ricercatezza?
Non so se non mi piace la ricercatezza, ma so che non mi piace la complicazione inutile.
Non so se non mi piace la ricercatezza, ma so che non mi piace la complicazione inutile.
Complicazione no, semplicità sì, ci risiamo!
Sì, provo a spiegare: la semplicità non come contrario di complicazione, ma come “complessità risolta”!
Complessità risolta! Bella espressione, mi sa un po’ di ossimoro!
Bella bellissima, vero, ma non è mia, è di Brancusi: un maestro della semplicità e dell’eleganza.
Sì, provo a spiegare: la semplicità non come contrario di complicazione, ma come “complessità risolta”!
Complessità risolta! Bella espressione, mi sa un po’ di ossimoro!
Bella bellissima, vero, ma non è mia, è di Brancusi: un maestro della semplicità e dell’eleganza.
Va bene, niente ricercatezza, però ora ricerchiamo tre aggettivi per un poeta!
Semplice, emozionante, chiaro.
Semplice, emozionante, chiaro.
Ti abbiamo già conosciuta a Positano in occasione della presentazione di “Angelina nel deserto” e so che qualcuno ha definito la tua una “prosa poetica”... me lo confermi?
Non lo so, ma ne sarei molto lusingata. Per me Angelina è una persona dolcissima, mite e tenace, e il racconto è la traduzione geografica di un viaggio alla ricerca della maturità.
Non lo so, ma ne sarei molto lusingata. Per me Angelina è una persona dolcissima, mite e tenace, e il racconto è la traduzione geografica di un viaggio alla ricerca della maturità.
Parli spesso di traduzione, cos’è per te la traduzione?
La traduzione è dovunque, Stonehenge è la traduzione della scoperta del solstizio d’estate. La traduzione è la capacità di trasformare l’osservazione dell’alba e del tramonto in descrizione del sistema solare, ma anche in un’“ode alla luna”. È la capacità di Kubrick di trasformare un romanzo in un’“Odissea nello Spazio”. È la capacità di Wislawa Szymborska di trasformare l’immagine di una cerva nella “Gioia di scrivere”.
La traduzione è dovunque, Stonehenge è la traduzione della scoperta del solstizio d’estate. La traduzione è la capacità di trasformare l’osservazione dell’alba e del tramonto in descrizione del sistema solare, ma anche in un’“ode alla luna”. È la capacità di Kubrick di trasformare un romanzo in un’“Odissea nello Spazio”. È la capacità di Wislawa Szymborska di trasformare l’immagine di una cerva nella “Gioia di scrivere”.
E che mi dici della traduzione tra lingue naturali?
Sì, certo, anche la traduzione da una lingua all’altra è traduzione!
Sì, certo, anche la traduzione da una lingua all’altra è traduzione!
Allora traduciamo il tutto in tre parole: chi è per te un traduttore?
Giocoliere, funambolo e traghettatore (di parole... lo posso dire?)
Giocoliere, funambolo e traghettatore (di parole... lo posso dire?)
Abbiamo parlato e analizzato, ora però chiudiamo e sintetizziamo con una parola. Chi è Laura Franco in una sola parola?
Non avevo mai pensato a me come una parola, ma quando dovetti trovare un nome per il primo indirizzo e-mail, mi è venuto spontaneo dire “lauraltrove”, e da allora so che sono sempre felice quando sono altrove.
Non avevo mai pensato a me come una parola, ma quando dovetti trovare un nome per il primo indirizzo e-mail, mi è venuto spontaneo dire “lauraltrove”, e da allora so che sono sempre felice quando sono altrove.
... e altrove la troverete sabato 11 maggio, nel suo altrove preferito: a Positano! L’altrove in cui torna sempre più spesso e sempre più volentieri!
Vi aspettiamo tutti al Museo del Viaggio (Spiaggia Grande) alle ore 18, non mancate!
Sezione: Positano News
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06/05/2013
Che cosa è la poesia?
Di Laura Franco
Maria Rosaria Manzini, madre di tre gemelli, architetto e instancabile colonna di Posidonia, ideatrice e artefice di “Valore Donna” e dei “Moti dell’Anima” mi ha chiesto: che cosa è la poesia per te?
E questa domanda già di per sé bella mi ha fatto venire in mente ricordi di sensazioni e emozioni un piacevole senso di condivisione. E mentre riflettevo mi sono ricordata uno scambio con mio figlio, quando andava alle Medie.
Ero andata a prenderlo a scuola, e mentre mi accingevo a dire, come sempre: Ciao, come stai?
- Devo studiare la poesia di Saba della bambina -, mi ha detto tutto d’un fiato lui, il mio bambino che usciva da scuola.
E mentre lui lo diceva ho sentito che tutti i muscoli del mio viso si allentavano e si rilassavano in un sorriso e contemporaneamente ho visto sorgere uno sguardo malandrino e compiaciuto sul suo visetto di bambino/figlio/scolaro.
‘Che bello!’ avrei detto,
‘Lo sapevo che avresti detto così’ avrebbe detto lui, se non avesse già imparato quanto ci si può guardare a lungo tacendo e quanto di più e meglio ci si può dire con gli occhi.
Lui ha ammiccato io ho ammiccato. Siamo rimasti occhi negli occhi per lunghi attimi: ci eravamo capiti.
La mia bambina con la palla in mano e la sua vestina azzurra,
Babbo mi disse voglio uscire oggi con te.
Una poesia che lui e io conoscevamo e che ora avevamo in mente, dentro le nostre due menti appaiate dalle parole scritte da un poeta quando la sua bambina era bambina.
La poesia è condividere un’emozione. Quella del poeta che ci arriva tramite le parole che lui ha scritto e noi leggiamo, ma è anche l’emozione che ci arriva senza parole, se siamo in due a amare la stessa poesia e ce la ricordiamo insieme nello stesso momento, e per sentirci uniti basta anche il solo sguardo.
Sono felice ogni volta che leggo o penso o recito ‘La mia bambina’ di Umberto Saba; da bambina mi sentivo amata da mio padre e da Saba, all’unisono,
La mia bambina con la palla in mano e la sua vestina azzurra,
Babbo mi disse voglio uscire oggi con te.
Ero andata a prenderlo a scuola, e mentre mi accingevo a dire, come sempre: Ciao, come stai?
- Devo studiare la poesia di Saba della bambina -, mi ha detto tutto d’un fiato lui, il mio bambino che usciva da scuola.
E mentre lui lo diceva ho sentito che tutti i muscoli del mio viso si allentavano e si rilassavano in un sorriso e contemporaneamente ho visto sorgere uno sguardo malandrino e compiaciuto sul suo visetto di bambino/figlio/scolaro.
‘Che bello!’ avrei detto,
‘Lo sapevo che avresti detto così’ avrebbe detto lui, se non avesse già imparato quanto ci si può guardare a lungo tacendo e quanto di più e meglio ci si può dire con gli occhi.
Lui ha ammiccato io ho ammiccato. Siamo rimasti occhi negli occhi per lunghi attimi: ci eravamo capiti.
La mia bambina con la palla in mano e la sua vestina azzurra,
Babbo mi disse voglio uscire oggi con te.
Una poesia che lui e io conoscevamo e che ora avevamo in mente, dentro le nostre due menti appaiate dalle parole scritte da un poeta quando la sua bambina era bambina.
La poesia è condividere un’emozione. Quella del poeta che ci arriva tramite le parole che lui ha scritto e noi leggiamo, ma è anche l’emozione che ci arriva senza parole, se siamo in due a amare la stessa poesia e ce la ricordiamo insieme nello stesso momento, e per sentirci uniti basta anche il solo sguardo.
Sono felice ogni volta che leggo o penso o recito ‘La mia bambina’ di Umberto Saba; da bambina mi sentivo amata da mio padre e da Saba, all’unisono,
La mia bambina con la palla in mano e la sua vestina azzurra,
Babbo mi disse voglio uscire oggi con te.
Come erano belle le poesie delle medie in cui mi identificavo e costruivo una grammatica degli affetti mai più abbandonata, e felicemente ritrovata in un giorno di maggio 2009 quando, passando per caso davanti al Museo del Viaggio mi accorsi che esisteva una ‘giornata dedicata alla poesia’. Prima edizione dei “Moti dell’Anima”. Qualcosa di unico e inimmaginato. Entrai e vidi che alle pareti c’erano poesie incorniciate, cominciai a leggere quei quadri in cui le idee arrivano direttamente dentro al cervello, e non ero la sola che traduceva stringhe di parole in immagini e emozioni pensate. Dopo poco una ventina di poeti cominciarono a leggere le loro poesie. Una poesia, un poeta, un voto. I poeti scelgono i poeti. Una formula interessante, democratica, spontanea, genuina. Quella prima edizione fu vinta da Fulvio Palmieri. E io avevo passata un piacevole pomeriggio e avevo assistito alla nascita di un evento che oggi compie cinque anni e mi vede nel ruolo di giurata. Ora siamo arrivati alla quinta edizione dei “Moti dell’Anima”. L’11 maggio ci saranno quaranta poeti adulti. Siete tutti invitati a condividere una giornata dedicata alla poesia.
Laura Franco ‘Affabulazioni’ Nuova Cultura, Roma 2008
‘La traduzione’
La traduzione, penso che sia una tecnica e come tale si può insegnare… ma se a farla è un artista allora il risultato sarà migliore e soprattutto, lui, il traduttore-artefice sarà una persona più felice.
Credo che un bravo traduttore debba anche tenere da qualche parte un fornelletto di creatività sempre acceso. Debba anche usare un pentolino per creare qualcosa, e non necessariamente nella scrittura. Può tradurre narrativa e dipingere quadri, tradurre manuali di istruzioni e fare fotografie, tradurre e autenticare certificati dentro un’agenzia senza finestre, e… stavo per scrivere… scrivere poesie. Mi sono fermata. I poeti che conosco non osano dirsi poeti, se lo fanno dire dagli altri e tutti dicono - e da tutti ho sentito dire: ‘di poeti veri ne nasce uno al secolo’ Sono d’accordo. La poesia è la più alta forma di creatività dell’uomo e la conservo in vetta a un Olimpo del pensiero insieme alla scienza. Loro due, sole regine del mio mondo richiedono una dedizione totale, continua e ininterrotta, anni e decenni di studio, al termine dei quali fanno dono alla loro vestale di un granellino piccolissimo, ma nuovo e diverso da tutti gli altri.
La scienza e la poesia sono le sole che hanno una grande stabilità linguistica. La dimostrazione di un teorema non ha ridondanza di parole né di passaggi, ogni parola o ogni formula indica un concetto, non vi è variatio inutile, in poesia, l’ermo colle non diventa un’altura tre versi dopo. In un teorema ben dimostrato, come in una poesia vera, di quelle da ‘uno al secolo’, ogni parola ha un suo ruolo e definizione come fosse matematica. Per me la bellezza della poesia e della scienza si fondono e si confondono quando entrambe sono il prodotto di un artista.
Credo che un bravo traduttore debba anche tenere da qualche parte un fornelletto di creatività sempre acceso. Debba anche usare un pentolino per creare qualcosa, e non necessariamente nella scrittura. Può tradurre narrativa e dipingere quadri, tradurre manuali di istruzioni e fare fotografie, tradurre e autenticare certificati dentro un’agenzia senza finestre, e… stavo per scrivere… scrivere poesie. Mi sono fermata. I poeti che conosco non osano dirsi poeti, se lo fanno dire dagli altri e tutti dicono - e da tutti ho sentito dire: ‘di poeti veri ne nasce uno al secolo’ Sono d’accordo. La poesia è la più alta forma di creatività dell’uomo e la conservo in vetta a un Olimpo del pensiero insieme alla scienza. Loro due, sole regine del mio mondo richiedono una dedizione totale, continua e ininterrotta, anni e decenni di studio, al termine dei quali fanno dono alla loro vestale di un granellino piccolissimo, ma nuovo e diverso da tutti gli altri.
La scienza e la poesia sono le sole che hanno una grande stabilità linguistica. La dimostrazione di un teorema non ha ridondanza di parole né di passaggi, ogni parola o ogni formula indica un concetto, non vi è variatio inutile, in poesia, l’ermo colle non diventa un’altura tre versi dopo. In un teorema ben dimostrato, come in una poesia vera, di quelle da ‘uno al secolo’, ogni parola ha un suo ruolo e definizione come fosse matematica. Per me la bellezza della poesia e della scienza si fondono e si confondono quando entrambe sono il prodotto di un artista.
Laura Franco: Ha fatto ricerca per dieci anni sulle funzioni cognitive superiori occupandosi di geometria, logica e linguaggio. Recentemente ha insegnato Lessico Scientifico e Traduzione alla ‘Sapienza’ Università di Roma. Autrice di varie raccolte di short stories ha tradotto dal francese e dall’inglese libri di narrativa e di saggistica.
Sezione: Positano News
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08/05/2013
Positano. Poesia e musica viaggiano all´unisono sulle note dei "Moti dell´Anima". Evento Posidonia e Positanonews
Di Tiziana Taboga
Evento associazione Posidonia , Media Partner Positanonews, il giornale della costiera amalfitana e penisola sorrentina. Poesia e musica viaggiano all'unisono a Positano. Con l’occhio della mente le immaginiamo come “quei due che ‘nsieme vanno”, come “due dentro a un foco”, come due figli portati dolcemente per mano dallo stesso genitore: il Premio di Poesia Città di Positano “I Moti dell’Anima” 2013, che si terrà sabato 11 maggio, alle ore 18, presso il Museo del Viaggio (Spiaggia Grande).
Da una parte le poesie, frutto dell’immaginazione e della creatività dei trentanove poeti provenienti da tutta Italia e selezionati tra i 450 partecipanti. Gli stessi autori daranno voce alle proprie composizioni e voteranno per eleggere i poeti vincitori. Dall’altra le note del Maestro Maurizio Tessitore, che sarà al pianoforte e ci delizierà accompagnando la lettura dei testi giunti in finale.
La poesia e la musica convogliano entrambe emozioni, localizzate prevalentemente nell’emisfero cerebrale destro, come anche l’immaginazione, il senso artistico e la percezione spaziale. Tali emozioni scaturiscono da parole e note, che vengono scritte, lette e ascoltate grazie all’emisfero cerebrale sinistro, specialmente associato alle funzioni linguistiche e logiche.
E allora sabato il nostro cervello sarà interamente accarezzato e coccolato da versi e accordi... e il tutto non potrà che essere musica per le nostre orecchie!
Maurizio Tessitore: compositore, pianista, arrangiatore e direttore.
Nel 2002 si è diplomato in "Pianoforte" al Conservatorio N. Sala di Benevento, nel 2007 in "Composizione" al Conservatorio G. B. Martini di Bologna e nel 2010 ha conseguito il "Master Degree in Composizione" al Conservatorio di Amsterdam (NL).
Nell'aprile 2013 ha conseguito il Diploma Accademico di II Livello in "Orchestrazione e Direzione per Orchestra di Fiati" con votazione 110/110 e Lode.
È stato Maestro Collaboratore al pianoforte presso il Teatro Comunale di Bologna.
Numerosi brani di sua composizione sono stati eseguiti in Italia e all'estero, in importanti istituzioni quali la Cappella Farnese e la Pinacoteca Comunale di Bologna, il Teatro alle Colonne di Milano, il Conservatorio di Amsterdam e il Conservatorio di Napoli.
Attualmente svolge un'intensa attività come pianista accompagnatore con strumentisti e cantanti lirici, come orchestratore di musica per banda, ed è impegnato in nuovi progetti per la composizione di musiche originali per voci e strumenti.
Nel 2002 si è diplomato in "Pianoforte" al Conservatorio N. Sala di Benevento, nel 2007 in "Composizione" al Conservatorio G. B. Martini di Bologna e nel 2010 ha conseguito il "Master Degree in Composizione" al Conservatorio di Amsterdam (NL).
Nell'aprile 2013 ha conseguito il Diploma Accademico di II Livello in "Orchestrazione e Direzione per Orchestra di Fiati" con votazione 110/110 e Lode.
È stato Maestro Collaboratore al pianoforte presso il Teatro Comunale di Bologna.
Numerosi brani di sua composizione sono stati eseguiti in Italia e all'estero, in importanti istituzioni quali la Cappella Farnese e la Pinacoteca Comunale di Bologna, il Teatro alle Colonne di Milano, il Conservatorio di Amsterdam e il Conservatorio di Napoli.
Attualmente svolge un'intensa attività come pianista accompagnatore con strumentisti e cantanti lirici, come orchestratore di musica per banda, ed è impegnato in nuovi progetti per la composizione di musiche originali per voci e strumenti.
Sezione: Positano News
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10/05/2013
"I Moti dell´Anima" degli artisti ideatori dei premi in palio per il Concorso di Poesia
Di Tiziana Taboga
Maria Rosaria Manzini, architetto e organizzatrice del Concorso di Poesia "I Moti dell'Anima", ci parla con piacere degli artisti Sosò Guarracino e Mirella Onnembo, che ogni anno realizzano e donano un trofeo destinato al poeta vincitore, oltre a piatti in ceramica per il secondo e terzo classificato.
"Un giorno parlando con Sosò del Premio, nel 2011, mi disse: 'e se pensassimo a un trofeo che rappresenti I Moti dell'Anima?'. Essendo lui un artista e un grande creativo, con entusiasmo ho detto subito sì alla sua idea. E da quel giorno Sosò e Mirella Onnembo ogni anno realizzano per I Moti dell'Anima un trofeo diverso, in ceramica, che ha come musa ispiratrice la Sirena, simbolo di questa terra.
Sosò è un artista poliedrico che esprime la propria creatività sotto molte forme, quali composizioni di fiori, pitture, ceramiche e foto. È sempre pronto a sperimentare forme, espressioni artistiche e materiali nuovi. Grazie anche alla collaborazione con Mirella Onnembo nascono ceramiche originali, sia nelle forme che nei colori: il trofeo dei Moti dell'Anima ne è un esempio. Ogni anno Sosò e Mirella creano pezzi unici, che saranno consegnati ai poeti vincitori". (Maria Rosaria Manzini)
L'artista Sosò Guarracino è anche il creatore dell'immagine molto bella e significativa della barca che ha con sé la città di Positano, (in alto). Questa immagine è nata con l'idea di far conoscere e portare la poesia dalla Terra delle Sirene, ampiamente decantata nei poemi, nel mondo. Sarà utilizzata per la copertina del libro che raccoglierà tutte le poesie relative al Concorso di quest'anno.
E sempre la barca di Sosò ha ispirato a Maria Chiara Di Donfrancesco la poesia dal titolo "Quadro d'autore", che riportiamo di seguito:
Un piccolo gioiello di cose,
natura ed anime,
dai colori tenui
ma ugualmente intriganti
su questo spicchio di barca
che sperona le acque del mare,
proprio come fa la gente di Positano.
Mi fa fantasticare.
Mi sembra di essere lì
tra quelle originali case
abbarbicate sulla roccia
a picco sul mare.
Così esposte
alla calma o alla furia
del vento e delle acque
ma affacciate sulla finestra
di incantate aurore dorate
e struggenti tramonti infuocati.
"L'ho dedicata all'artista, all'ospitalità e l'ingegno che mi ricordano gli abitanti di Positano", (Maria Chiara D.D.)
natura ed anime,
dai colori tenui
ma ugualmente intriganti
su questo spicchio di barca
che sperona le acque del mare,
proprio come fa la gente di Positano.
Mi fa fantasticare.
Mi sembra di essere lì
tra quelle originali case
abbarbicate sulla roccia
a picco sul mare.
Così esposte
alla calma o alla furia
del vento e delle acque
ma affacciate sulla finestra
di incantate aurore dorate
e struggenti tramonti infuocati.
"L'ho dedicata all'artista, all'ospitalità e l'ingegno che mi ricordano gli abitanti di Positano", (Maria Chiara D.D.)
E se da un lato premi e immagini non esisterebbero senza il tocco degli artisti sopra citati, è anche vero che la creatività di Sosò e Mirella è stata messa in moto dal Concorso di Poesia "I Moti dell'Anima", nato per mano di Maria Rosaria Manzini. Ecco il sentito ringraziamento di Sosò a Maria Rosaria:
"Tutto questo lo dobbiamo a te, perché se non ci fossi stata tu non ci sarebbero stati 'I Moti dell'Anima', ed è grazie a te che ho potuto dire anche la mia e sono felice che il mio disegno sia la giusta copertina per quello scrigno che è il libro. Grazie, Sosò".
Vi aspettiamo domani pomeriggio alle ore 18 al Museo del Viaggio (Spiaggia Grande). Non mancate!
"Tutto questo lo dobbiamo a te, perché se non ci fossi stata tu non ci sarebbero stati 'I Moti dell'Anima', ed è grazie a te che ho potuto dire anche la mia e sono felice che il mio disegno sia la giusta copertina per quello scrigno che è il libro. Grazie, Sosò".
Vi aspettiamo domani pomeriggio alle ore 18 al Museo del Viaggio (Spiaggia Grande). Non mancate!
POSITANOMYLIFE
BLOG DI MASSIMO CAPODANNO GIORNALISTA E FOTOREPORTER
sabato 11 maggio 2013
POESIA: I Moti dell' Anima sezione adulti
Ieri sera a Positano, Città Romantica, si è conclusa la V edizione della Giornata dedicata alla Poesia, I Moti dell'Anima curata da Maria Rosaria Manzini con il patrocinio del Comune di Positano , L' Associazione Posidonia e il giornale on-line Positano News nei locali del Museo del Viaggio sulla Spiaggia Grande.
42 poeti provenienti da tutta Italia hanno recitato la loro opera davanti ad un parterre gremito. Il M° Maurizio Tessitore ha accompagnato con il suo pianoforte i poeti concorrenti con brani di Chopin...
Il trofeo per il vincitore è una creazione del ceramista Sosò.
Quest'anno è andato anche un secondo premio da una Giuria Critica composta da Laura Franco e Riccardo Duranti .
M.° Maurizio Tessitore
Antonio Venuso ( 3 classificato) con I figli di Napoli
Un grazie va a Simona D'urso che ha letto tutte le poesie dei concorrenti che
per vari motivi non sono potuti venire a Positano per la manifestazione.. l'organizzazione ha espresso il desiderio di fare qualcosa il prossimo anno per aiutare i concorrenti che non si possono permettere un viaggio lungo e costoso...
Angela Cinque, di Nocelle /Positano legge : Vent'anni per Martina Marotta , una collega volontaria della CRI di Prato che non ha potuto presenziare alla serata.
Natale Di Leva di Praiano, già vincitore della sezione giovanile legge Lo Squalo
Renata Bonaiuto di Napoli con Ricomincio a sognare
Daniele Locchi di Firenze con D-io è il vincitore della V edizione de i Moti dell'Anima 2013
L'ass Giuseppe Guida consegna il trofeo a Daniele Locchi
un inatteso e piacevole fuori programma che ha commosso i positanesi presenti: Adrea Ansalone, Margherita Pucillo e Marina D'Angelo tenere e soprani hanno intratteto il pubblico con antiche canzoni napoletane..Quì interpretanona Iurnat e sole... Al termine la soprano Margherita Pucillo ha annunciato che la sua organizzazionem Concerto Giacomo Maggiore offrirà una borsa di studio in nome a Maria Collina.
***********************
1° Classificato Daniele Locchi (Firenze) D-io
3° Classificato Antonio Venuso (Cercola) I figli di Napoli
3° Classificato Carlo Parente (Benevento) L'inquietudine dell'amore
3° Classificato Giovanni Impellizzieri (Roma) Le stelle di San Lorenzo
3° Classificato Guido De Paolis (S.Vito Romano) L'ultima finestra
3° Classificato Luigi Salustri (Anzio) L'alba era lì per noi
3° Classificato Stefano Peressini (Carrara) Saranno le parole
3° Classificato Italia Romano (Maratea) Oltre
**********
2° posto Danilo Carollo(Roma) con la poesia C'era un pianista con la seguente motivazione:
3° posto Davide Bordoni (Olginate) con la poesia Con lo sguardo al giorno nascente con la seguente motivazione:
4° posto Assunta Spedicato (Corato) con la poesia Il nulla del mio male con la seguente motivazione:
42 poeti provenienti da tutta Italia hanno recitato la loro opera davanti ad un parterre gremito. Il M° Maurizio Tessitore ha accompagnato con il suo pianoforte i poeti concorrenti con brani di Chopin...
Il trofeo per il vincitore è una creazione del ceramista Sosò.
Quest'anno è andato anche un secondo premio da una Giuria Critica composta da Laura Franco e Riccardo Duranti .
M.° Maurizio Tessitore
Antonio Venuso ( 3 classificato) con I figli di Napoli
Un grazie va a Simona D'urso che ha letto tutte le poesie dei concorrenti che
per vari motivi non sono potuti venire a Positano per la manifestazione.. l'organizzazione ha espresso il desiderio di fare qualcosa il prossimo anno per aiutare i concorrenti che non si possono permettere un viaggio lungo e costoso...
Angela Cinque, di Nocelle /Positano legge : Vent'anni per Martina Marotta , una collega volontaria della CRI di Prato che non ha potuto presenziare alla serata.
Natale Di Leva di Praiano, già vincitore della sezione giovanile legge Lo Squalo
Renata Bonaiuto di Napoli con Ricomincio a sognare
Daniele Locchi di Firenze con D-io è il vincitore della V edizione de i Moti dell'Anima 2013
Vedi, se non ci fossi tu
e neanche questa strada
se non ci fossero quei tram
con le vecchiette ferme ad aspettare
i motorini a ronzicchiare intorno
dietro ai profili arabi e lontani
Se non ci fossero quei ghigni
gli odori forti del mercato della pace
imposta non voluta anzi temuta
coi carri armati a fare da bidelli
e gli elicotteri su in alto ad insegnare
l'intelligenza arguta delle bombe
Se non ci fossero i meschini, e gli adoranti
i ciechi e i benpensanti
i venditori di insalate e di miracoli rombanti
ai bimbi già fin dentro i passeggini
di donne incinte dai ricordi affusolati
con le finestre chiuse sulle strade
Se non ci fossero nemmeno più i tuoi occhi
ma solo piante e alberi e giardini
e fiori e panche riparate
e fiumi e laghi e mari
e oceani immensi trasparenti e soli.
La Solitudine sovrana e irremovibile
che regna lungo le montagne
mi avrebbe forse regalato Dio
ma certo non sarei rimasto più
davvero io.
L'ass Giuseppe Guida consegna il trofeo a Daniele Locchi
un inatteso e piacevole fuori programma che ha commosso i positanesi presenti: Adrea Ansalone, Margherita Pucillo e Marina D'Angelo tenere e soprani hanno intratteto il pubblico con antiche canzoni napoletane..Quì interpretanona Iurnat e sole... Al termine la soprano Margherita Pucillo ha annunciato che la sua organizzazionem Concerto Giacomo Maggiore offrirà una borsa di studio in nome a Maria Collina.
***********************
1° Classificato Daniele Locchi (Firenze) D-io
2° Classificato Antonio Scocca (Amalfi) Non solo immaginazione
2° Classificato Salvatore Sibilio (Caserta) Un incontro
2°Classificata Francesca Gorgoglione (Oppeano) Punica Granatum
3° Classificato Davide Bordoni (Olginate) Con lo sguardo al sole nascente
3° Classificata Patrizia Stefanelli (Itri) L'anima che resta
3° Classificato Maurizio Tancredi (S. Marco in Lamis) I vecchi3° Classificato Antonio Venuso (Cercola) I figli di Napoli
3° Classificato Carlo Parente (Benevento) L'inquietudine dell'amore
3° Classificato Giovanni Impellizzieri (Roma) Le stelle di San Lorenzo
3° Classificato Guido De Paolis (S.Vito Romano) L'ultima finestra
3° Classificato Luigi Salustri (Anzio) L'alba era lì per noi
3° Classificato Stefano Peressini (Carrara) Saranno le parole
3° Classificato Italia Romano (Maratea) Oltre
**********
Hanno vinto il Premio della Critica:
1° posto Eleonora Davoli (Modena)con la poesia Il cane e l'elefante con la seguente motivazione:
La poesia "Il cane e l'elefante" gioca con grazia sul filo del nonsense, pur mantenedo saldo un senso
soggettivo leggero, ma ben individuabile.
2° posto Danilo Carollo(Roma) con la poesia C'era un pianista con la seguente motivazione:
"C'era un pianista" una 'una storia' basata su una vivace metafora estesa, agile e coinvolgente
pur rimanendo fedele all'immagine di fondo.
3° posto Davide Bordoni (Olginate) con la poesia Con lo sguardo al giorno nascente con la seguente motivazione:
La poesia "Con lo sguardo al giorno nascente", un forte senso della Natura e del suo linguaggio sostiene questa micro-storia,
seguendo con meravigliata puntualità e concisione l'intera parabola di un elemento fondamentale del nostro ambiente.
4° posto Assunta Spedicato (Corato) con la poesia Il nulla del mio male con la seguente motivazione:
Senza cadere nella retorica, una dolorosa contingenza umana è descritta con efficacia nei suoi effetti
psico-fisici profondi e universali.
Sezione: Positano News
Letto: 700 volte
12/05/2013
Positano. I Moti dell´Anima V edizione
vince Daniele Locchi di Firenze con D-io
Daniele Locchi di Firenze con D-io è il vincitore del pubblico della V edizione de "I Moti dell'Anima" 2013. Ieri sera a Positano, Città Romantica, si è conclusa la V edizione della Giornata dedicata alla Poesia, "I Moti dell'Anima", curata da Maria Rosaria Manzini con il patrocinio del Comune di Positano. L'Associazione Posidonia ed il giornale on-line Positano News nei locali del Museo del Viaggio sulla Spiaggia Grande. 42 poeti provenienti da tutta Italia hanno recitato le loro opere davanti ad un parterre gremito. Il M° Maurizio Tessitore ha accompagnato con il suo pianoforte i poeti concorrenti con brani di Chopin. Il trofeo per il vincitore è una creazione del ceramista Sosò Guarracino. Quest'anno è stato assegnato anche un secondo premio da una Giuria Critica composta da Laura Franco e Riccardo Duranti, mentre Simona D'urso ha letto tutte le poesie dei concorrenti che per vari motivi non sono potuti venire a Positano per la manifestazione. L'organizzazione ha espresso il desiderio di fare qualcosa il prossimo anno per aiutare i concorrenti che non si possono permettere un viaggio lungo e costoso. A presenziare anche Angela Cinque, di Nocelle (Positano) che legge "Vent'anni" di Martina Marotta, una collega volontaria della CRI di Prato che non ha potuto presenziare alla serata. Un inatteso e piacevole fuori programma che ha commosso i positanesi presenti: Adrea Ansalone, Margherita Pucillo e Marina D'Angelo - tenore e soprani - hanno intrattenuto il pubblico con antiche canzoni napoletane. Al termine la soprano Margherita Pucillo ha annunciato che la sua organizzazione Concerto Giacomo Maggiore offrirà una borsa di studio in nome di Maria Collina.
Sezione: Eventi-Costiera Amalfitana
Positanonews
13/05/2013
Positano. Il sabato della
poesia: la gioia dell´attesa e l´emozione della premiazione. Vincitori, poesie
e foto.
Foto di rito prima della premiazione (© M. Capodanno)
Di Tiziana Taboga
Si è tenuto sabato 11 maggio, al Museo del Viaggio (Spiaggia Grande), il secondo e ultimo appuntamento con il Premio di Poesia Città di Positano “I Moti dell’Anima” 2013, riservato alla Categoria Adulti.
L’evento, giunto alla sua quinta
edizione, è stato organizzato e presentato con entusiasmo dall’architetto Maria
Rosaria Manzini e ha visto la partecipazione di Vito Casola,
Presidente di Posidonia, Giuseppe Guida, Assessore al Bilancio, Michele
Cinque, Direttore del giornale Positano News, Riccardo Duranti
e Laura Franco,
giurati del Premio della Critica.
Il pomeriggio tanto atteso da poeti,
organizzatori e giurati è iniziato con la foto di rito sulle scale della Chiesa
di Santa Maria Assunta. Ed è scivolato via tra letture di poesie, accompagnate
al pianoforte dal Maestro Maurizio Tessitore, riflessioni, applausi,
foto e sorrisi. Momenti di emozione e serenità, in cui i poeti presenti hanno
condiviso le proprie creazioni con gli altri poeti e con il resto del pubblico.
E come in un film, circa a metà
dell’evento, ecco il colpo di scena... una sorpresa per tutti, anche per gli
stessi organizzatori! L’arrivo inaspettato della soprano Margherita Pucillo,
del Teatro San Carlo di Napoli, che ha cantato insieme ad Andrea
Ansalone e Marina D’Angelo: i tre hanno deliziato la platea con
alcuni brani della canzone napoletana. L’esibizione si è conclusa con “O
sole mio”, cantata insieme anche dal pubblico, coinvolto e commosso.
Dopo questo piacevole intermezzo, ci si
è rituffati nella poesia e si è giunti al momento della votazione da parte dei
poeti presenti, all’occasione autori, interpreti e giurati! Questi hanno eletto
Daniele Locchi vincitore della quinta edizione del Concorso di Poesia “I
Moti dell’Anima”, con la poesia “D-io”. Il secondo posto ha visto tre ex
aequo e al terzo posto si sono classificati, a pari merito, dieci poeti:
2° -
Antonio Scocca (Amalfi), "Non solo immaginazione"
2° - Salvatore Sibilio (Caserta), "Un incontro"
2° - Francesca Gorgoglione (Oppeano),"Punica Granatum"
3° - Davide Bordoni (Olginate), "Con lo sguardo al sole nascente"
3° - Patrizia Stefanelli (Itri), "L'anima che resta"
3° - Maurizio Tancredi (S. Marco in Lamis), "I vecchi"
3° - Antonio Venuso (Cercola), "I figli di Napoli"
3° - Carlo Parente (Benevento), "L'inquietudine dell'amore"
3° - Giovanni Impellizzieri (Roma), "Le stelle di San Lorenzo"
3° - Guido De Paolis (S.Vito Romano), "L'ultima finestra"
3° - Luigi Salustri (Anzio), "L'alba era lì per noi"
3° - Stefano Peressini (Carrara), "Saranno le parole"
3° - Italia Romano (Maratea), "Oltre"
2° - Salvatore Sibilio (Caserta), "Un incontro"
2° - Francesca Gorgoglione (Oppeano),"Punica Granatum"
3° - Davide Bordoni (Olginate), "Con lo sguardo al sole nascente"
3° - Patrizia Stefanelli (Itri), "L'anima che resta"
3° - Maurizio Tancredi (S. Marco in Lamis), "I vecchi"
3° - Antonio Venuso (Cercola), "I figli di Napoli"
3° - Carlo Parente (Benevento), "L'inquietudine dell'amore"
3° - Giovanni Impellizzieri (Roma), "Le stelle di San Lorenzo"
3° - Guido De Paolis (S.Vito Romano), "L'ultima finestra"
3° - Luigi Salustri (Anzio), "L'alba era lì per noi"
3° - Stefano Peressini (Carrara), "Saranno le parole"
3° - Italia Romano (Maratea), "Oltre"
Come annunciato in precedenza, quest’anno è stato introdotto anche il Premio della Critica. Riportiamo di seguito i poeti che se lo sono aggiudicato, con le rispettive poesie e le motivazioni della giuria:
1° - Eleonora
Davoli (Modena), Il cane e l'elefante:
“La poesia ‘Il cane e l'elefante’ gioca con grazia sul filo del nonsense, pur mantenendo saldo un senso soggettivo leggero, ma ben individuabile”.
2° - Danilo Carollo (Roma), C'era un pianista:
“Una ‘storia’ basata su una vivace metafora estesa, agile e coinvolgente pur rimanendo fedele all'immagine di fondo”.
3° - Davide Bordoni (Olginate), Con lo sguardo al giorno nascente:
“Un forte senso della Natura e del suo linguaggio sostiene questa micro-storia, seguendo con meravigliata puntualità e concisione l'intera parabola di un elemento fondamentale del nostro ambiente”.
4° - Assunta Spedicato (Corato), Il nulla del mio male:
“Senza cadere nella retorica, una dolorosa contingenza umana è descritta con efficacia nei suoi effetti psico-fisici profondi e universali”.
Vi proponiamo inoltre i testi delle quattro poesie sopra citate.
“La poesia ‘Il cane e l'elefante’ gioca con grazia sul filo del nonsense, pur mantenendo saldo un senso soggettivo leggero, ma ben individuabile”.
2° - Danilo Carollo (Roma), C'era un pianista:
“Una ‘storia’ basata su una vivace metafora estesa, agile e coinvolgente pur rimanendo fedele all'immagine di fondo”.
3° - Davide Bordoni (Olginate), Con lo sguardo al giorno nascente:
“Un forte senso della Natura e del suo linguaggio sostiene questa micro-storia, seguendo con meravigliata puntualità e concisione l'intera parabola di un elemento fondamentale del nostro ambiente”.
4° - Assunta Spedicato (Corato), Il nulla del mio male:
“Senza cadere nella retorica, una dolorosa contingenza umana è descritta con efficacia nei suoi effetti psico-fisici profondi e universali”.
Vi proponiamo inoltre i testi delle quattro poesie sopra citate.
Il piacevole pomeriggio si è concluso
con la cena al ristorante "La Pergola”, di Elio Rispoli.
Un’occasione per continuare a stare insieme anche dopo la premiazione, per
parlarsi, confrontarsi e conoscersi meglio. Alcuni poi sono andati a ballare in
spiaggia, altri hanno fatto una passeggiata “al biancheggiar della recente
luna”.
La gioia dell’attesa si è trasformata in
quella di aver vissuto un sabato all’insegna della poesia e dell’allegria,
immersi in una realtà decantata da poeti e lontani da tutto il resto. Del
resto, “questo di sette è il più gradito giorno / pien di speme e di
gioia / diman tristezza e noia / recheran l’ore, ed al
travaglio usato / ciascuno in suo pensier farà ritorno”.
Vi ringraziamo tutti, vi salutiamo e vi diamo appuntamento al prossimo anno!
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