Denise Attanasio, Gaia Ercolino, Fortunata Ferraro, Matteo Avitabile, il direttore artistico Maria Rosaria Manzini e Laura Franco presidente della giuria tecnica.
Denise Attanasio con la
poesia Robot dell’I.C. F.Caulino di
Vico Equense
Robot
Metallo,
ferro e chiodi
macchine,
vuoto e apatia
Nero,
bianco e grigio
questo
è quello che saremo
questo
è quello che vivremo
Il
grido della natura,
il
silenzio del paese,
il
rumore della città,
godiamolo
perché tutto andrà via
e
con esso anche noi andremo alla deriva.
L’uomo
andrà alla deriva,
lo
spirito, il sentimento, le emozioni
andranno
alla deriva
No,
non permettiamo che
il
rottame prenda il posto del sentimento
che
la voce umana sia repressa
da
un capo chino intento a scrivere
parole
sul vetro.
Che
la figura umana sia sostituita da
metallo,
ferro e chiodi.
Motivazione
Il tema è attuale, e nonostante prospetti una visione apocalittica della tecnologia che soffoca il grido della natura offre anche la speranza nella sopravvivenza del sentimento e delle emozioni.
Gaia Ercolino con la
poesia Gli ostacoli dell’I.C. Piano
di Sorrento di Piano di Sorrento
Gli ostacoli
La
notte è il chiaro quando c’è il buio…
Motivazione
Questa poesia, che ricorda per la sua brevità l'ermetismo, attraverso un lampo di ritmo e sintesi crea un'emozione intensa, vivida e persistente.
Fortunata Ferraro con
la poesia Ritratto dell’I.C.
F.Caulino di Vico Equense
Ritratto
Occhio
folgorante,
sguardo
intenso,
uomo
dal silenzio rumoroso
e
dal pianto catturato.
Camicia
candida,
ma
segnata dal sudore e da ogni percezione.
Uomo
semplice,
ma
intenso.
Chi
si accomoda con lui
ne
avrà da raccontare.
Mani
incrociate e passo diretto come i pensieri.
Fischietta
senza timore e senza paura:
questa
è la sua sinfonia di vita.
Motivazione
Per la felice mimesi linguistica tra l'andamento ritmico dei versi e la descrizione dell'uomo ritratto: entrambi partecipi senza timore e senza paura di una sinfonia di vita
Matteo Avitabile con la
poesia Itinerario di Storia e bellezza
dell’I.C. L.Porzio di Positano
Itinerario di Storia e bellezza
Praiano,
con
i suoi vecchi vicoli ricchi di colore,di natura,
di
storia.
Le
storielle raccontate dai nonni
si
trasformano, nelle belle vie,
in janare che volan sulle scope,
che
nelle barche dei pescatori si vanno a rifugiare.
Ulisse
per le sue sirene,
sulla
barca viene legato
e
i suoi compagni
le
orecchie si coprono.
Il
richiamo delle sirene, cosi bello e cosi soave
ingannare
l’uomo vuole.
Motivazione
Grazie alla voce dei nonni veniamo presi per incantamento e trasportati in un mondo di janare volanti dove ci troviamo ammaliati dal canto delle sirene.
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