mercoledì 27 maggio 2015

PREMIATI E TESTI DELLE POESIE DEL PREMIO DELLA CRITICA DEI GIOVANI POETI VII EDIZIONE 2015


PREMIO DELLA CRITICA


PRIMA CLASSIFICATA
De Stasio Lorenza
con la poesia
Sconosciuto n. 151
Dalla barca hai visto la terra lontana.
Immaginavi luoghi sconosciuti in cui realizzare i tuoi sogni.
Attendevi in silenzio un futuro color arcobaleno mentre osservavi negli
occhi dei tuoi compagni la stessa paura dell'ignoto...
ma un'onda ha presto spazzato via tutto, ha cancellato per ultimi i tuoi
fragili ricordi che stringevi nelle mani...
ecco ora sei qui... sei Sconosciuto n. 151

Per la sensibilità dimostrata nel cogliere e trasmettere l'oscillazione tra speranza e paura che guida chi ha il coraggio di emigrare. Per la sintesi espressiva, e per la chiusa icastica.


SECONDO CLASSIFICATO
Pietro Ercolino
con la poesia
Carnevale
C'era una volta una maschera
che il giorno di Carnevale
non sapeva proprio cosa fare,
così decise di iniziare,
a volare.
Per prima vide una civetta
che non voleva restare sul monte in vetta
per secondo vide un gabbiano
che svolazzava per Positano
guardò giù e vide
un bambino tutt'altro che felice.
Scese e gli chiese
perché era così infelice.
Il bambino gli disse che maschera non aveva
e quindi festeggiare il Carnevale non poteva
la maschera gli disse
vieni con me
per festeggiare un Carnevale speciale come te.

Nella poesia Carnevale la maschera personificata è un lieve preludio che conduce alla riunificazione di parti scisse del bambino infelice e diventa metafora della ricerca di armonia.




TERZA CLASSIFICATA
Martina Ruggiero
con la poesia
E bianca se ne va …
Cade la ballerina bianca
Di bianca purezza bacia la terra stanca
Stanca dell’inverno glaciale
Breve il suo volo spettacolare
Il sole la sfiora
Con la sua ultima carezza
E ora
Si scioglie con tenerezza
Coi suoi fratelli fiocchi se ne stava
Quando allegra in cielo si librava
Ora la chiazza luccica sul suolo…
Non rimpiange nulla del suo volo

Con un abile gioco di scambi la neve diventa ora soggetto pensante, ora vivo per poi ridiventare oggetto, e infine si scioglie e scompare senza spazio per il rimpianto… E bianca se ne va…


 TERZA CLASSIFICATA
Francesca Pane
con la poesia
Io e te
Se io sono il Sole,
tu sei la Luna;
se io sono le parole,
tu sei la melodia;
se io sono il battito,
tu sei il cuore:
in qualche modo ci completiamo a vicenda.
Ci sono momenti in cui il mondo si sgretola
e la pioggia scende giù…
poi, arrivi tu
ed il Sole fa capolino e splende di più!
Anche quando non ci sei
io ti sento qui:
nella mia mente, nel mio cuore sempre tu sei,
perché siamo due metà di una stessa anima,
di uno stesso cuore …
sei l’ombra che sta sempre al mio fianco!

La felice personificazione del sole e della luna trasmette il senso di un’amicizia implicita e sentita che diventa la sintesi tra la persona e la sua ombra. 


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